Nicolas Guillaud de Saint-Ferréol, presidente di APIWORK, ci racconta con parole sue l'ascesa del celebre gestionale Apimo™, dalla sua nascita fino al successo che conosce oggi.
L'abbiamo intervistato per capire come ha potuto creare Apimo e per seguire il suo percorso professionale.
« Da liceale, avevo un profilo abbastanza geek. Frequentavo le superiori a Nizza e grazie a mio fratello entrai in contatto col mondo immobiliare. Un piccolo raggruppamento di agenzie all’epoca : Catherine Mamet. Non avevano nemmeno l’ADSL. Uno degli agenti si spostava in macchina da un’agenzia all’altra munito di floppy disk per aggiornare il database.
Mi si propone quindi l’idea di creare uno strumento centralizzato per condividere i file degli annunci. Io sapevo programmare, sviluppavo diverse applicazioni per passatempo. La prima cosa da fare fu dunque di dotarli di connessioni adatte. Ho quindi creato il mio programmino, che ho installato sui loro computer, e ne ho approfittato per creare il loro primo sito : catherinemamet.net. »
« Sì, ma non solo.
Ho proseguito i miei studi all'università di Sophia Antipolis (reti e telecomunicazioni), in alternanza studilavoro, lavorando al contempo per una società di pulizie industriali, la GSF. Ero al servizio
informatico. Là ho acquisito competenze di informatica applicata in ambito industriale.
La GSF è una grande realtà, uno dei leader nel suo settore, lavora a livello nazionale. Alla fine mi hanno assunto a tempo indeterminato, ma di tanto in tanto continuavo a dare un aiutino alle agenzie immobiliari per l’aggiornamento del mio programma che, all’epoca, gli piaceva già moltissimo. »
« Un amico mi ha proposto di creare un’agenzia web a Parigi. Ci siamo lanciati.
Abbiamo iniziato a lavorare su un grosso progetto nel campo dell’intrattenimento. Era abbastanza stressante. Molte risorse, grossi budget... alla fine ci ha permesso di progredire su tutti gli aspetti
dell’interfaccia utente e abbiamo assimilato nuove competenze. E ovviamente, nel frattempo, si pensava alla versione commerciale del mio gestionale immobiliare, perché le agenzie mi cercavano sempre. »
« Con Arnaud ci conoscevamo già dal liceo.
È con Arnaud che ho iniziato a dedicarmi seriamente ad APIMO. Notti intere a programmare mentre gestivamo al contempo la società e ci occupavamo di ogni incombenza !
Eravamo entusiasti, senza preconcetti e eravamo sicuri che APIMO sarebbe stato ricevuto come il Salvatore da tutte le agenzie immobiliari di Nizza.
Però non è andata esattamente così.
Ci sarebbero voluti tempo e pazienza per far assimilare alla professione immobiliare nuove abitudini e metodi di lavoro portati dallo strumento informatico, nella gestione della relazione con i clienti ad esempio. Gli agenti immobiliari non avevano affatto voglia di sconvolgere le loro abitudini di lavoro per due geek che li frastornavano col loro linguaggio astruso. »
« Sì, non è un’esagerazione ! Abbiamo finito per offrire mesi di abbonamento gratis e dei prezzi stracciati. E le banche che non credevano affatto nel progetto non erano d’aiuto !
Ci siamo indebitati per sopravvivere e soprattutto per continuare a sviluppare APIMO, perché noi ci credevamo !
Siamo decollati veramente fra il 2010 e il 2011.
APIMO cominciava a dimostrare il suo potenziale, avevamo un buon riscontro a livello di reputazione. Il prodotto era completo. Uff!
E a quel punto, secondo periodo difficile, quello della crescita. Dato che, vistoche il prodotto piaceva ed aveva una buona reputazione, bisognava andare a venderlo un po’ dappertutto, non solo in Costa Azzurra. Ci succedeva di andare e tornare da Antibes a Nantes in giornata, per vendere e installare il prodotto. Ci capitava pure di dormire in macchina in quei casi... Bei tempi! »
« Abbiamo avuto la fortuna di perfezionare il prodotto con agenzie molto esigenti, che lavorano nel mercato del lusso e dell’immobiliare di prestigio, comeDaniel Féau, Consultant Immobilier, Coldwell Banker, Barnes, ecc... Questo ci ha obbligato a fornire un prodotto completo, di qualità e facile da usare.
Grazie a questo livello prestazionale oggi possiamo fornire grosse realtà come Arthurimmo.com. Siamo anche sul mercato internazionale, è per questo che sin da subito la gestione multilingue è stata richiesta dai nostri clienti.
Abbiamo peraltro aperto filiali APIWORK in Italia, Lussemburgo, Belgio e Tunisia. »
« Lo sviluppo dei giganti di internet in tutti i settori d’attività è un fatto incontestabile. Ma francamente non mi faccio grosse preoccupazioni per la professione immobiliare. Anche se il mestiere evolve dal punto di vista tecnologico, l’aspetto umano e legislativo salverà sempre gli agenti.
Oggi i privati si perdono negli aspetti amministrativi e legislativi dell’immobiliare, devono per forza rivolgersi a un professionista per avere la certezza di una transazione sicura e soprattutto per la mediazione.
E con APIMO accompagneremo i professionisti dell’immobiliare in questa evoluzione. »
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